Tagliatelle bianche con sugo rosso di spigola

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Here we are! Eccoci qua, dunque, dopo il fine settimana, a pubblicare un piccolo piatto gustoso e semplice.
Innanzitutto, prendete un branzino, o spigola che dir si voglia, e sfilettatelo. Per farlo bene, senza buttare via pesce, ci vuole mano, pratica e qualcuno che ve lo spieghi. Io ho imparato dai giapponesi su Youtube, quando sfilettano i pesci per il sushi 🙂 Poi, mi sono cimentato da solo. Un po’ alla volta, pesce dopo pesce, si acquista una discreta manualità. Bene, togliete le spine dalla carne, togliete la pelle (si fa andando con la lama di un coltello piatta tra carni e pelle, dalla coda verso la testa. Io credo che il vostro pescivendolo vi potrà comunque aiutare.
Fatto questo, tagliate prima a metà e poi a dadi i filetti. In una padella mettete a soffriggere del burro. Aggiungete i dadi di spigola e, appena soffrigge, fateli scottare appena. Aggiungete un mezzo bicchiere di vino bianco. Fate sfumare. Cucinate due minuti e il pesce è pronto.
Intanto, avrete preparato la più classica delle salse di pomodoro. Senza aggiunta di nulla. Solo un po’ di olio e un aglio a soffriggere e poi i pomodori (ai quali avrete tolto la pelle). Al termine, aggiustate la salsa di sale e di zucchero per correggere l’acidità.
Fate la pasta per le tagliatelle secondo la ricetta dei tonnarelli. Lasciatela un po’ grossa e tagliatela a coltello un po’ larga, a vostro piacimento. La tagliatelle saranno subito pronte.
Cuocete le tagliatelle in abbondante acqua salata. Toglietele dopo 5 minuti. Versatele in una padella ampia, in cui avrete scaldato un filo di olio. Aggiungete il sugo di pomodoro e il pesce. Mescolate con delicatezza per non sbriciolare i filetti di spigola.
Servite con un filo di olio a crudo.

Passiamo alla musica. Io ho una predilezione per questa piccola etichette inglese. Si chiama Double Denim Records. Il gusto che ha nello scegliere i gruppi da pubblicare incontra quasi al 100 per cento i miei gusti. Ecco un buon motivo per proporvi questo brano degli Amateur Best, «Be Happy»: un titolo che suona anche come un augurio per tutti voi 🙂

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